Sadali e la Barbagia di Seulo – Sardegna

La zona montagnosa, le macchie mediterranee, l’atmosfera intonsa fanno della Barbagia di Seulo il punto adatto per sviluppare uno spirito ecologico; lì è possibile andare per sentieri, attraversare paesaggi da cartolina o meglio ancora da fiaba. Alcuni dei tragitti che la Regione ha tracciato partono anche da Sadali, che della Barbagia di Seulo fa intimamente parte. Uno di questi percorsi, ma ve ne sono almeno una decina, prende il via proprio da Sadali, per arrivare sino ad Arcu e Spineddai, attraversando la Vedetta di Bruncu ‘e su Stendardu: è un percorso molto semplice, adatto a tutti, e che si sviluppa su strade carrabili, facili da percorrere. Il cartello che ne descrive le caratteristiche, spiega che si accede in una zona tutelata dalla Comunità Europea, in quanto riconosciuta come SIC - Sito di Interesse Comunitario dei Monti del Gennargentu, includendo il network regionale dei percorsi a piedi che reticolano l’intera Regione.

Tra l’altro sono da evidenziare proprio all’interno del paese di Sadali, diverse attrazioni turistiche su cui soffermarsi: l’Ecomuseo del Flumendosa, un esempio di casa-museo "Sa omu 'e zia Cramella”, la chiesa di San Valentino, la chiesa di Sant’Elena e il mulino ad acqua in pieno centro storico. Queste le bellezze paesane, ma quello che arriva in seguito è natura allo stato puro, che si fa vedere come museo di se stessa. Attraversare i boschi di querce può sembrare scontato: è lo starci dentro, il sentire i rumori e gli odori in ogni stagione, che ne fa una bellezza incomparabile. La natura è la padrona intorno a Sadali, un paese che con i suoi boschi e le sue famose acque ha un che di magico.